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Ringraziamenti 2016

L’Organizzazione del Festival ringrazia per la collaborazione:

  • il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti;
  • il Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Daniele Leodori;
  • l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, Lidia Ravera;
  • l’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Rita Visini;
  • l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann;
  • il Vice Presidente Commissione Ambiente, Lavori Pubblici, Mobilità, Politiche della Casa e Urbanistica della Regione Lazio, Enrico Maria Forte;
  • il Presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna;
  • il Sindaco di Roma, Virginia Raggi;
  • l’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Laura Baldassarre;
  • l’Assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma, Luca Bergamo;
  • il Cerimoniale del Comune di Roma;
  • il Sindaco di Cori, Tommaso Conti;
  • il Sindaco di Anagni, Fausto Bassetta;
  • il Sindaco di Paliano, Domenico Alfieri;
  • il Sindaco di Piglio, Mario Felli;
  • il Sindaco di Bassiano, Domenico Guidi;
  • il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli;
  • il Sindaco di Segni, Maria Assunta Boccardelli;
  • il Sindaco di Valmontone, Alberto Latini;
  • Il Sindaco di Pescorocchiano, Mario Gregori;
  • il Segretario Generale del Comune di Cori, Vincenzo Pecoraro;
  • il Vice Sindaco del Comune di Cori, Ennio Afilani;
  • l’Assessore al Bilancio del Comune di Cori, Mauro Primio De Lillis;
  • l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Cori, Chiara Cochi;
  • l’Assessore all’Ambiente del Comune di Cori, Luca Zampi;
  • il Presidente del Consiglio e Delegato alla Cultura del Comune di Cori, Roberto De Cave;
  • l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Anagni, Simona Pampanelli;
  • l’Assessore alle Politiche per la Cultura e Turismo del Comune di Paliano, Valentina Adiutori;
  • l’Assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo, del Comune di Piglio, Domenica Celletti;
  • l’Assessore alla Cultura del Comune di Valmontone, Maria Grazia Angelucci;
  • il Delegato al Turismo del Comune di Cori, Paolo Centra;
  • la Provincia di Roma;
  • la Provincia di Latina;
  • la Provincia di Frosinone;
  • la Provincia di Rieti;
  • il Consiglio Comunale di Cori;
  • il Responsabile Settore Cultura del Comune di Bassiano, Angela Coluzzi;
  • il Responsabile Settore Cultura del Comune di Cori, Roberta Berré;
  • il Responsabile Settore LL.PP. e Manutenzioni del Comune di Cori, Luca Cerbara;
  • il Responsabile Settore Economico – Finanziaria del Comune di Cori, Angelo Sabatini;
  • il Responsabile Settore Politiche Sociali del Comune di Sezze, Piero Formicuccia;
  • il Presidente della Sezione CIOFF® Italia, Franco Mallozzi;
  • il Presidente della Fondazione “Roffredo Caetani”, Pier Giacomo Sottoriva;
  • il Direttore delle Rovine e Giardini di Ninfa, Lauro Marchetti;
  • il Presidente del Comitato Via Francigena del Sud, Marco Aguiari;
  • i Carabinieri della Stazione di Cori;
  • il Commissariato di Polizia di Cisterna di Latina;
  • il Comandante della Polizia Locale di Cori, Cap. Alessandro Cartelli;
  • la Polizia Locale di Cori;
  • il Consiglio Giovani di Cori e Giulianello;
  • la Comunità di Giulianello;
  • l’Officina dell’Arte di Cori;
  • le PRO LOCO di Cori, Paliano;
  • l’Associazione “L’Albatro” di Anagni;
  • Don Angelo Buonaiuto;
  • Don Gheorghe Lucaci;
  • gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori;
  • il Presidente dell’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori, Maria Teresa Luciani;
  • il Comitato del Rione di Porta Romana;
  • i Responsabili delle cantine di Cori, Cesare Ferretti, Marco Carpineti, Nazzareno Milita;
  • Anna Lucia De Gregorio;
  • M° Mauro Salvatori;
  • Roberto Malaspina;
  • il cuoco Mariano Giusti;
  • le signore che collaborano presso la mensa della Scuola Elementare di Cori;
  • le signore della Caritas di Cori;
  • l’Ospedale di Comunità di Cori;
  • il Dirigente Scolastico, Luigi Fabozzi, la sua vicaria, Fiorella Marchetti, e tutto l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto” di Cori;
  • l’Associazione Volontariato e Protezione Civile di Cori;
  • Riccardo Guratti per le coreografie dell’Apertura e Chiusura del Festival;
  • tutti i cittadini di Cori che hanno ospitato i componenti dei gruppi internazionali per la Festa dell’Amicizia tra i Popoli;
  • tutti i commercianti che hanno contribuito alla promozione della manifestazione;
  • tutte le Comunità etniche residenti a Cori che hanno collaborato per l’evento “Intercultura in Festa”;
  • tutte le Guide dei gruppi internazionali;
  • tutti i collaboratori e giovani volontari.

CONFERENZA: “Pellegrini, ponte tra mondi diversi”

CORI (LT), Complesso Monumentale di Sant’Oliva, 03 agosto, ore 16:30

I pellegrinaggi cristiani nascono con la riscoperta di Gerusalemme sotto Costantino.

La prima cronaca di un pellegrinaggio è per mano di un anonimo proveniente da Bordeaux nel 333. Da quel lontano anno il fenomeno dei pellegrinaggi maggiori prima verso Gerusalemme, poi verso Roma ed infine verso Santiago de Compostela, hanno visto grandi masse di donne e uomini attraversare grandi distanze per raggiungere la meta di questi viaggi. Ricorda Ghoete che “l’Europa si è costruita sui passi dei Pellegrini” ma è anche vero che quell’identità europea è nata anche sull’altra sponda del mediterraneo perchè attraverso il flusso dei pellegrini si è stabilito un ponte con l’altra sponda, un ponte attraverso cui sono passate cultura, idee e merci. Un ponte attraverso cui sono passati anche conflitti sanguinosi ma di questo ponte, in questo tema generale, vale la pena ricordare l’eredità ancora viva di ponte tra culture. Un esempio particolarmente vivo è quello di San Francesco che si pose come ponte tra l’Occidente cristiano e l’Oriente islamico. Di questo tentativo di dialogo transreligioso e transculturale è testimonianza ancora oggi la Custodia di Terrasanta.

Argomenti in discussione:

1) Costantino e la riscoperta di Gerusalemme,

2) La storia dei pellegrinaggi nel quadro del confronto/scontro tra Occidente ed Oriente,

3) Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente,

4) S.Francesco e l’Islam,

5) La nascita della Custodia di Terrasanta,

6) I moderni pellegrini ed il loro ruolo di ponte tra culture.

Relatori:

  1. Marco Aguiari (Presidente Comitato Via Francigena del Sud) 

Relazione: Pellegrinaggi verso Gerusalemme. Le semplici ragioni della loro nascita e le motivazioni, in alcuni casi insospettabili, che ne decretarono la fine.

dott.ssa Chiara Lemma (Storica dell’Arte, Guida AIGAE,

Comitato Via Francigena del Sud)

Relazione: Le donne protagoniste (misconosciute) dei grandi pellegrinaggi. I viaggi di Egeria e di Margery Kempe, due mondi a confronto.

“Mille Passi lungo la Via Francigena”

CORI (LT), Centro storico di Cori valle, ore 18:00

Percorso: Piazza Sant’Oliva – Via del Pozzo – Piazza San Michele – Via Laurienti – Ponte della Catena – Porticato Medievale – Via Ninfina – Piazza Pozzo Dorico – Tempio Castore e Polluce – Via delle Colonne – Piazza Santa maria della Pietà – Piazza della Croce – Cappella dell’Annunziata

E in questo lungo cammino dei pellegrini…..…degli uomini, si può scoprire che una manifestazione caratterizzata dalla «cultura tradizionale e popolare» di tutto il mondo, come è un Festival Internazionale del Folklore, può essere di notevole aiuto a quest’incontro con l’altro, al dialogo interculturale ed interreligioso.

“Indian Revival Group” di Nuova Delhi – INDIA

“Indian Revival Group” di Nuova Delhi rappresenta uno dei più importanti gruppi folklorici dell’India, con un’attività culturale ininterrotta di ben 68 anni sin dalla sua nascita nel 1948.

Fondato da Shri Yog Sunder, noto coreografo nazionale,
 il gruppo ha raggiunto risultati importanti durante la sua lunga carriera.

Il gruppo si è esibito per più di 5000 spettacoli durante le circa 250 tournée in tutte le regioni del Paese indiano.

Il Gruppo ha rappresentato l’India molte volte all’estero in rappresentanza ufficiale del proprio Paese.

Ha avuto l’onore di esibirsi presso la residenza Rashtrapati Bhavan
 del Primo Ministro e Presidente dell’India in occasione delle visite di molti leader nazionali e internazionali.

Ha effettuato molte produzioni di alto livello artistico con grandi maestri e registi come Sangeet Natak Akademi.

Il Gruppo ha presentato il proprio repertorio aritistico recentemente in una lunga tournée in Francia, nei mesi di marzo e aprile 2016, esibendosi con riconosciuto successo in 20 teatri di altrettante città di tutta la Francia.

Il Gruppo è attualmente diretto da Papiha Desai, coreografo molto versatile con un importante bagaglio di esperienza in qualità di coreografico in India e all’estero.

L’obiettivo principale del gruppo è quindi quello di dedicarsi alla promozione del ricco patrimonio tradizionale, la mitologia, la filosofia e la storia dell’India.

 

Direttore: Papiha Desai

 

2016 Latium Folk & Ethnic Music Fest

– Melodie e Ritmi popolari del mondo –

 

“Mar da Lua”

MIMMO EPIFANI in Concerto

Cori (LT), 02 agosto 2016, Piazza di Sant’Oliva, ore 21:15

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“Mar da Lua” è frutto di una profonda e attenta ricerca, che mette in evidenza le affinità di due culture musicali, quella portoghese e quella del Sud Italia. Il progetto è il risultato di una collaborazione internazionale tra il portoghese José Barros e il nostro musicista ed etnomusicologo Mimmo Epifani. Nel concerto si assiste così a una vera e propria fusione delle due tradizioni, dove i brani del Sud Italia e quelli afferenti al repertorio portoghese saranno suonati con gli strumenti a corda da Mimmo Epifani. La contaminazione proposta nel concerto accompagnerà l’ascoltatore, passo per passo, nel vasto repertorio tradizionale dei due Paesi, talvolta con la leggerezza e la melanconia del Fado, talvolta con il ritmo trascinante della pizzica. La voce di Mimmo Epifani si alternerà sugli intrecci degli strumenti a corda, mandola, mandoloncello, chitarra barbiere, chitarra di fado, cavaquinho, braguesa e viola campaniça.

Oltre ai brani inediti, nel concerto saranno presentati i classici dei maestri che hanno segnato la cultura popolare dei rispettivi Paesi come José Afonso, Amalia Rodrigues, Domenico Modugno e Matteo Salvatore.

Al progetto hanno partecipano anche artisti di fama internazionale come José M. David, Armindo Neves (direttore artistico e chitarrista di Dulce Pontes), João Balão e Eugenio Bennato.

Non mancheranno nel concerto riferimenti alla contemporaneità e alla musica elettronica, con le reinterpretazioni in chiave moderna di “Pasta nera”, del grande Matteo Salvatore, “La Montanara di Carpino” e “La donna riccia”, di Domenico Modugno, arricchita dal missaggio del dj Davide Casadidadi.

L’appuntamento sarà organizzato a Cori (Latina) per martedì 02 agosto, con inizio alle ore 21:30 nell’ambito dell’evento Latium Folk & Ethnic Music Fest, inserito nel più ampio palinsesto del 2016 LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – CIOFF®, promosso dal Comune di Cori, dalla Pro Loco Cori, dall’associazione culturale “Festival della Collina” di Cori e dall’associazione culturale “Latium” di Roma.

 

MIMMO EPIFANI è considerato dalla critica uno dei migliori conoscitori e musicisti di musica etnica a livello internazionale, per le innovative tecniche di improvvisazione al mandolino, che diventa con lui un sound acustico moderno e sincopato, contaminato con il jazz, il reggae, i ritmi ska, fino alla musica rock.

Mimmo Epifani è certamente un artista di razza, uno di quelli che stabiliscono di dedicare gran parte della propria vita, giorno dopo giorno e anno dopo anno, alla musica. È un appassionato sincero della propria arte, appresa in un salone da barbiere a San Vito dei Normanni, dove, giovanissimo, Epifani si avvicinava alle tradizioni popolari e alla tecnica della mandola ‘da barbiere’, di cui diventa un virtuoso e che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

 

“Ballo n’ coppo o Tamburo”: Tammurriata

Stage – Spettacolo tenuto da MARILENA GRAGNANIELLO

Cori (LT), 02 agosto 2016, Complesso Monumentale di Sant’Oliva, ore 21:15

(lo stage è gratuito)

 

La Tammurriata, ovvero “Ballo n’coppo o Tamburo” (Suono, Canto e Ballo sul Tamburo), è una forma coreutico-musicale appartenente a vaste zone del territorio campano e ha come suo paradigma un complesso ed articolato tessuto di culture e tradizioni popolari. Essa rappresenta, nonostante le repentine trasformazioni degli ultimi anni, la più viva espressione popolare del culto mariano e, forse, la cerniera di scorrimento di una intensa ritualità diacronica: precristiana e cristiana. Madonna dell’Arco, Madonna delle Galline, Madonna dei Bagni sono solo alcune delle feste segnate sul calendario mariano che richiamano devoti, suonatori, danzatori, studiosi o semplici curiosi a “riscrivere”, come su palinsesti, antichi e nuovi “cerchi magici” di musica, danza, ritualità, storia collettiva. Nella sua magica trilogia di suono, canto e ballo la Tammurriata presenta forma e caratteristiche molto diverse a seconda dell’area geografica di appartenenza; si delineano, così, veri e propri stilemi come quello dell’agro-nocerino – sarnese, della terzignese, della giuglianese, della pimontese, della maiorese ecc.

 

IL Seminario

Le finalità di questo Seminario sono quelle di fornire solo un approccio al complesso e ricco fenomeno della Tammurriata, in quanto il suo studio completo richiederebbe tempo, ricerca sul campo ed osservazione attenta alle molteplici trasformazioni di cui essa è naturalmente oggetto. I partecipanti riusciranno in definitiva ad apprendere le caratteristiche generali dell’uso del tamburo nei diversi stilemi e le forme coreutiche ad esse accompagnate.  In particolare saranno ascoltate in un breve film/documentario le testimonianze orali degli anziani cantori della tradizione, documentario sugli ultimi “Alberi di Canto” della tradizione campana.

 

Lo stage si snoderà (flessibilmente ai tempi e alle esigenze) in questo percorso:

 

Martedì 2 Agosto, pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00

 

Lo stage è GRATUITO.

Per info e prenotazioni inviare una mail al latiumfestival@yahoo.it oppure al tel. 347 0547181

 

Il Formatore: Marilena Gragnaniello

Marilena Gragnaniello nasce e vive a Scafati (SA), un paesino ai piedi del Vesuvio, dove viva è la tradizione della Tammurriata.

Sin da piccola  si dedica alla danza , alla musica  (non solo tradizionale) e partecipa, con la sua famiglia, alle feste tradizionali dei culti mariani; la sua memoria raccoglie immagini, conti e canti  della tradizione di quegli anni.

Da grande si laurea in Scienze Sociali sostenendo molti esami di sociologia ed antropologia; nel contempo si dedica e si incuriosisce alla musica e alla danza di altri popoli che la spingono ad innumerevoli viaggi in altre etnie.

Apprende la musica e la danza della sua terra direttamente dagli anziani e partecipa, da circa 18 anni, alle feste popolari in giro per l’Italia e per l’Europa.

Per circa dieci anni è stata componente del gruppo “A Paranza d’O’Lione” con il quale ha partecipato ai più importanti Festival di musica popolare organizzati in Italia, in Europa e in altri Continenti. Sempre con questo gruppo conta numerose collaborazioni con molti artisti del palcoscenico popolare : Ambrogio Sparagna, Marcello Colasurdo, Eugenio Bennato, Mario Salvi, Daniele Sepe, Roberto De Simone, ecc.

Innumerevoli i seminari di danza, i progetti didattici che ha svolto e svolge in numerose scuole, associazioni, università presenti sul territorio nazionale ed internazionale.

Attualmente collabora con diversi gruppi di musica popolare e non ed è docente a tempo indeterminato presso il 3° Circolo Didattico di Scafati (SA).

“Balé Folclórico da Amazônia” di Belem – BRASILE

La Compagnia “Balé Folclórico da Amazônia” è stata fondata nel 1990 nella città di Belém con la finalità di andare a riscoprire la musica, i canti e le danze della cultura amazzonica.

La Compagnia ha come fonte di inspirazione gli eventi folkloristici e la cultura popolare dell’Amazzonia brasiliana. I balli tradizionali e le coreografie che la Compagnia presenta raffigurano il mondo esotico e misterioso del Rio delle Amazzoni, i riti, le leggende, le manifestazioni del sacro e del profano, l’uomo amazzonico e il suo rapporto con i fenomeni della natura, il tutto mostrato in uno spettacolo molto variegato tra ritmi, straordinari colori, ricchi costumi finemente lavorati, utilizzando un linguaggio che è il risultato della congiunzione tra elementi della tradizione amazzonica con una tecnica di ballo molto elaborata, creando così una propria forma di spettacolo, caratterizzando la Compagnia come un gruppo che riesamina le proprie radici utilizzando un linguaggio contemporaneo.

Nel corso della sua storia il “Balé Folclórico da Amazônia” ha effettuato 12 tour internazionali partecipando in rappresentanza ufficiale del Brasile in più di 100 Festival che si tengono in Europa e nelle Americhe, conquistando numerosi premi internazionali. È la prima volta che si esibisce in Italia. La Compagnia è orgogliosa di contribuire allo sviluppo e alla promozione della danza popolare brasiliana ottenendo di conseguenza rispettabilità e ammirazione in tutto il mondo.

 

Direttori: Prof. Eduardo Vieira e Prof.ssa Jandira Pimentel

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“Te Oko O Te Henua Enana” Ensemble di Punaauia – ISOLE MARCHESI

Creata nel 1993, l’Ensemble “Te Oko O Te Henua Enana” (tradotto “L’Eco delle Isole Marchesi”), con sede nella città di Punaauia, raggruppa una quarantina di persone originarie delle differenti isole delle Marchesi, ma anche di Tahiti, fortemente influenzate dalla stessa cultura tradizionale.

L’obiettivo principale del gruppo è quello di promuovere e di diffondere la cultura popolare e tutto ciò che rappresenta il folklore artistico polinesiano Marchesiano. Un cultura molto antica che l’Ensemble riesce a diversificare ed arricchire attraverso i mezzi più appropriati: i canti, le musiche, le danze, l’artigianato, l’arte culinaria, i tatuaggi, i costumi.

In tutti questi anni dalla fondazione, l’Ensemble ha partecipato a molteplici eventi e Festival nazionali volti alla promozione della cultura tradizionale polinesiana.

In ogni performance che l’Ensemble presenta i danzatori esprimono tutto il loro piacere nell’eseguire la danza, momenti di piacere che condividono con i turisti e soprattutto con i cittadini polinesiani. È questo un punto di forza in cui l’Ensemble trova la motivazione per continuare ad approfondire la cultura tradizionale polinesiana che cela ancora molti tesori nascosti.

Per raggiungere questi importanti risultati i componenti dell’Ensemble vanno continuamente alla ricerca del patrimonio culturale immateriale che appartiene oramai agli anziani che sono una grande sorgente di conoscenze.

L’Ensemble negli anni si è fatta conoscere da esperti di tradizioni popolari tanto da essere invitatata anche in altri Paesi del mondo. L’Ensemble ha quindi avuto la fortuna di promuovere la cultura Marchisiana all’estero, in particolare nelle Isole Hawaii, a Los Angeles, a Taiwan ed in Francia a Parigi.

L’Ensemble partecipa quest’anno al Latium Festival con la certezza di poter vivere un grande arricchimento a livello individuale insieme agli altri gruppi partecipanti, con la consapevolezza che sarà per tutti un luogo di condivisione e di scambio culturale e umano, con il fine di poter scambiare con le persone conosciute una visita culturale nelle lontane Isole Marchesi.

 

Direttrice: Changuy Cheung-Yan Lorenza

“Ballet Tierra Adentro” di Montevideo – URUGUAY

Collocando le sue basi nelle radici folcloristice del Rio de la Plata, il “Ballet Tierra Adentro” si delinea come una Compagnia di danza indipendente, fondata nel mese di gennaio del 2010, che cerca di riscattare i valori più preziosi delle tradizioni regionali uruguaiane.

La Compagnia, diretta dal coreografo e ballerino Carlos Borthagaray e da María Eugenia Mello per ciò che riguarda la produzione e coregrafía, presenta un repertorio che risponde alla fusione di diversi stili avendo un approccio multidisciplinare a livello tecnico, scenico ed interpretativo.

La Compagnia ha come obiettivo principale quello di promuovere e diffondere l’integrazione della cultura regionale ed internazionale attraverso un repertorio che include il folklore di Rio de la Plata ed uruguaiano nei suoi tre livelli di proiezione: tradizionale, stilizzato e libero, miscelato alla danza contemporanea, con elementi di danza africana direttamente relazionati alle leggende più ancestrali delle terre uruguaiane.

“Ballet Tierra Adentro” ha rappresentato la Repubblica Orientale dell’Uruguay in tre tour internazionali, in diversi Festival di musica e danza tradizionale: Colombia 2011, Spagna-Portogallo 2013, Spagna-Portogallo 2014, Brasile, Italia, Cile e Argentina nel 2015. A livello nazionale la Compagnia ha ricevuto vari premi e menzioni attraverso partecipazioni a concorsi e gare artistiche. La Compagnia annovera collaborazioni importanti con diversi enti pubblici dell’Uruguay. Recentemente ha partecipato con successo in rappresentanza ufficiale dell’Uruguay all’EXPO di Milano 2015.

 

Direttore: Carlos Borthagaray

Coreografa: María Eugenia Mello

Song and Dance Ensemble “HAJDUKI” di Oświęcim – POLONIA

Il Gruppo folklorico “HAJDUKI” della Città di Oświęcim, la città tristemente nota anche con il nome di Auschwitz per i campi di sterminio nazisti, è un gruppo costituito da piu generazioni di persone. Tutto è iniziato nel 1968 all’interno della Casa della Cultura di Oświęcim. Il gruppo è composto da un insieme di appassionati, tra bravissimi musicisti e ballerini, con l’obiettivo di promuovere il folklore polacco in molti eventi occasionali e istituzionali della vita di Oświęcim.

Il direttore e coreografo dell’ensemble è Marek Pociennik.

Il repertorio del gruppo presenta soprattutto le danze polacche nazionali, la “POLONAISE” con la mazurka, “KUJAWIAK” danza popolare polacca, “OBEREK” un ballo contadino molto vivace, ma anche i canti e i balli popolari di diverse regioni della Polonia.

Il gruppo, che è riconosciuto dalla Sezione CIOFF® polacca, nel corso degli anni si è esibito in molti Festival, sia in Polonia che all’estero.

L’Ensemble è stata più volte applaudita sui palcoscenici della Germania, della Cecoslovacchia, del Belgio, dell’Ungheria, della Francia, della Macedonia, della Lettonia, della Russia, della Croazia, della Turchia, della Bosnia-Erzegovina, della Slovacchia e dell’Italia dove in quest’ultima la Città di Oświęcim è gemellata con la città di Arezzo.

Il gruppo “Hajduki” in questo anno 2016 torna ancora una volta in Italia per il Giubileo ed anche per annunciare il nuovo Gemellaccio che la Città di Oświęcim terrà con la nostra nazione, questa volta con al Città di Cori.

 

Direttore: Marek Pociennik

“INDLONDLO ZULU Dancers” di Pinetown – SUD AFRICA

Il Gruppo “INDLONDLO ZULU Dancers” proviene dal Sud Africa, dalla città di Pinetown, nella provincia di KwaZulu-Natal, ed è una Organizzazioni non profit che si interessa della promozione e salvaguardia delle Danze tradizionali delle aree rurali della regione.

Il gruppo è stato fondato nel 2010 dall’attuale direttore Msizeni Mngadi ed è costituito da giovani ragazzi che eseguono la danza Zulu “UKUSINA” e la danza guerriera “INDLAMU”.

Con il tempo il gruppo ha ricostruito più stili di danza, oltre ad arricchire lo spettacolo anche con i canti, con l’obiettivo di educare i giovani alla salvaguardia della cultura e della danza Zulu.

La danza tradizionale Zulu è una parte importante della cultura Zulu. È di solito eseguita nel corso di una cerimonia tradizionale Zulu, accompagnata da vibranti canti e talvolta dal battito dei tamburi. Questa danza veniva eseguita durante le cerimonie come i matrimoni o ogni qualvolta le persone si radunavano per dei festeggiamenti. La danza Zulu è qualcosa di molto spettacolare, soprattutto quando gli artisti sono completamente vestiti in abiti tradizionali.

La danza guerriera Indlamu è invece leggermente diversa da una qualsiasi danza tradizionale, in quanto non è accompagnata dai canti. I danzatori indossano i costumi dei guerrieri Zulu oltre ad utilizzare tutti i materiali necessari per l’accompagnamento della danza, tamburi, fischietti e bastoni.  Questa danza è un derivato della danza di guerra che veniva eseguita dai tempi di Re Shaka, che divenne il leader della nazione Zulu nel 1816.  La danza Indlamu nella cultura Zulu era ed è ancora usata come fattore importante per mantenere uno spirito di gruppo. Questa tradizionale danza maschile guerriera mostra la forza muscolare e la padronanza delle armi in combattimento. La danza esprime le credenze culturali Zulu che vedevano in questa danza l’accrescimento della resistenza e della potenza nei guerrieri.

Il gruppo in questi anni ha partecipato a importanti eventi in tutto il Sud Africa, in Indonesia e negli Stati Uniti d’America.

 

Direttore: Msizeni Mngadi

SPAGNA – Coros y Danzas de Ronda di Ronda

Il Gruppo Coros y Danzas de Ronda è stato creato nel 1950. Come tutto quello che inizia, questi sono anni difficili, soprattutto per le 20 persone che assunsero l’impegno di formare il gruppo e creare quelle forti fondamenta che oggi sono una gioiosa realtà.

Questi primi anni furono tempi di vera esplorazione, per cercare di recuperare le tradizioni degli antenati del terriotrio di Ronda. I fondatori del gruppo percorsero in lungo e in largo l’intera regione alla ricerca di quei balli che correvano il rischio di perdersi. Nel frattempo il gruppo partecipava a tutte le manifestazioni folkloristiche che si svolgevano in diversi luoghi della Spagna.

Dal 1968 il gruppo cominciò a partecipare ad esibizioni all’estero.

Nel 1981 nasce l’Associazione Culturale Folkloristica ABUL-BEKA che incorpora il gruppo creando una scuola di danza che attualmente conta più di 600 iscritti. In questa scuola non si impartiscono solamente lezioni di ballo folkloristico e di flamenco, ma vengono anche messe in pratica corsi per imparare l’arte del balletto classico ed il balletto spagnolo.

Da 32 anni, durante le Fiestas de Pedro Romero, nel mese di settembre, l’Associazione organizza le GALAS FOLKLÓRICAS INTERNACIONALES CIOFF®, che oggi rappresentano la più antica manifestazione folkloristica che viene organizzata in Andalusia ed una delle più importanti di tutta la Spagna, manifestazione di folklore internazionale in cui sono intervenuti i gruppi più rappresentativi di tutti i continenti.

In più di 65 anni di attività il gruppo ha portato il folklore andaluso in tutte le parti del mondo. Il Gruppo Coros y Danzas de Ronda torna a Cori e nel Lazio per la terza volta, per confermare quel forte legame che si è stabilito tra le due Comunità oramai da più di 40 anni.

 

Direttrice: Adela Ramirez Sabater