CONFERENZA 2024: BENI IMMATERIALI INTANGIBILI

«IL PATRIMONIO CULTURALE INTANGIBILE, LA SUA SALVAGUARDIA E LA SUA DIFFUSIONE. L’IMPORTANZA DEI FESTIVAL DI FOLKLORE ED IL LORO SOSTEGNO PER LA PROMOZIONE DEL DIALOGO INTERCULTURALE E DELLA CULTURA DELLA PACE»

CORI (LT), Venerdì 04 agosto 2024, ore 17:30Complesso Monumentale di Sant’Oliva

«Il patrimonio culturale intangibile, la sua salvaguardia e la sua diffusione. L’importanza dei Festival di Folklore ed il loro sostegno per la promozione del dialogo interculturale e della cultura della Pace»

🔸Cos’è il Patrimonio Culturale Immateriale?🔸
Il 2023 segna il XX anniversario della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, vent’anni dopo la sua adozione, il 17 ottobre 2003, da parte della 32a sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO.
Questa è un’opportunità per l’UNESCO, gli Stati parti della Convenzione e tutte le parti interessate coinvolte nella salvaguardia del patrimonio vivente di mostrare che il patrimonio vivente appartiene a tutti.

Organizzato sotto il tema “Incarniamo il Patrimonio Vivente”, questo anniversario è anche l’occasione per riflettere sul ruolo della Convenzione del 2003 nella sensibilizzazione alla diversità e alla ricchezza del patrimonio culturale immateriale e nella promozione della cooperazione internazionale. Il patrimonio vivente è chi lo pratica, è la resilienza e la conoscenza trasmessa di generazione in generazione.

Considerate le direttive che giungono continuamente dall’UNESCO, ma soprattutto dal MiC – MINISTERO DELLA CULTURA, che stabiliscono d’incentivare le iniziative culturali per la salvaguardia dei BENI CULTURALI IMMATERIALI, in particolare i gruppi folkloristici con il loro straordinario Patrimonio legato alla musica e alla danza popolare, l’Associazione Culturale “LATIUM” di Romadarà ancora una volta seguito al lavoro iniziato da alcuni anni sullo studio, la salvaguardia e la divulgazione della musica e della danza etnica e popolare, stabilendo come punto cardine delle proprie attività in questo anno 2023 una serie di iniziative culturali, scientifiche e di spettacolo che avranno come base la Convenzione UNESCO approvata nel 2003 che ha come principale obiettivo la salvaguardia e la diffusione del Patrimonio culturale immateriale.

Tra le principali iniziative in programma sarà organizzata:

CONFERENZA: «Il Patrimonio culturale intangibile, la sua salvaguardia e la sua diffusione.  L’importanza dei Festival di Folklore ed il loro sostegno per la promozione del dialogo interculturale e della cultura della Pace»

L’obiettivo della conferenza, dopo aver ricordato lo scopo dei Festival internazionali del Folklore, soprattutto quelli appartenenti al CIOFF® mondiale, nella promozione della Convenzione UNESCO del 2003 relativa al Patrimonio culturale immateriale, è quello di approfondire il tema delle tradizioni popolari salvaguardate e proposte dai gruppi folkloristici, sia nazionali che internazionali, della loro tutela e della loro diffusione; un bene prezioso e immateriale, trasmesso di generazione in generazione, che promuove il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.

Per i Festival di Folklore, quale mezzo per la salvaguardia e al diffusione del patrimonio culturale immateriale, ma anche materiale, si elencheranno le possibili soluzioni che si stanno perseguendo per un sostegno duraturo.

Il fine della Conferenza sarà anche quello di discutere gli aspetti antropologici, culturali e sociali del condividere un Festival, anche affrontando il particolare studio dei risvolti legati al dialogo interculturale ed interreligioso, attraverso l’intervento di docenti, ricercatori e specializzandi e della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropoligici dell’Università di Perugia, di esperti nel campo del folklore e delle tradizioni popolari appartenenti al CIOFF® mondiale e di rappresentanti dei maggiori Enti pubblici e Istituti culturali italiani e internazionali.

La location scelta per la Conferenza, e per le attività connesse, è il Complesso Museale di Sant’Oliva (IVa.C. – XVI sec.) a Cori (LT) che comprende i resti di un tempio romano (IV-II sec. a.C.), una chiesa medievale (prima metà XII sec.) e un convento rinascimentale con sculture ed affreschi tra i più notevoli della Campagna Romana (1467-1480).

I relatori invitati sono:

Dott. Mauro Primio De Lillis, Sindaco della Città di Cori;

– Dr. Ioan COCIAN, Rappresentante del CIOFF®mondiale, Presidente del Settore Centro e Nord Europa del CIOFF® e Presidente della Commissione dei Festival CIOFF®;

– Dott.ssa. Cinzia MARCHESINI, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale – Ministero della Cultura;

– Prof. Daniele PARBUONO, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropoligici dell’Università di Perugia;

– On. Simona Renata BALDASSARRE, Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile REGIONE LAZIO.

Modera gli interventi il Dott. Paolo Fantini, Pro Loco Cori, già Assessore alla Cultura della Città di Cori

In particolare sotto l’aspetto scientifico, considerato che la Conferenza sarà organizzata nell’ambito delle iniziativeche saranno presentatenel più ampio palinsestodell’edizione 2023 del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche, Danze e Arti popolari del mondo per una cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza – CIOFF® che vedrà la partecipazione di gruppi folkloristici nazionali ed internazionali, porteranno il loro contributo esperienziale alla discussione, che scaturirà durante la CONFERENZA, la ricercatrice Dott.ssa Sabina Gala, antropologa e appassionata di balli popolari italiani e gli Specializzandi Dottor Daniel Damascelli, antropologo e appassionato di musica popolare e antica, e la Dott.ssa India Grassi Lucetti, antropologa ed etnologa.

Un contributo esperienziale volto a cogliere tre obiettivi principali: fornire delle risposte alle esigenze di tutela, di valorizzazione e di narrazione del patrimonio immateriale, legato soprattutto ai gruppi folkloristici, già presente in alcuni musei italiani che contengono straordinari reperti e manufatti; promuovere attraverso questi spazi museali un nuovo processo di ricerca sul patrimonio immateriale prodotto e rappresentato dai gruppi folkloristici; favorire la nascita di nuovi spazi di dibattito, in questa occasione a Cori, sul tema dei folclorismi e dei folclo-revivalismi fra le comunità scientifiche, di esperti e di appassionati, attive sul territorio nazionale ed a livello internazionale.

Un contributo esperienziale presentato nella Conferenza dovuto alla collaborazione della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropoligici dell’Università di Perugia, attraverso i loro ricercatori che vivranno insieme agli artisti nazionali e internazionali l’esperienza di un Festival di Folklore, mezzo infallibile per lo studio, la salvaguardia e la divulgazione del folklore, nazionale ed internazionale.

Ed a proposito di Beni Immateriali, nel chiostro sarà allestita una MOSTRA dedicata ai PANI RITUALI, a cura della Prof.ssa Elsa Di Meo, Presidente dell’Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma, pani rituali realizzati dalle detenute del Carcere di Rebibbia.

Al termine della Conferenza degustazione di prodotti tipici del territorio.

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